[003] MAGIC HISTORY – I Personaggi di Dominaria
DOMINARIA: tutto ciò che c’è da sapere sui personaggi del nuovo set!
a cura di Francesco Cambilargiu
La storia di questo piano ha avuto inizio intorno al -25.000 A.R., ossia quasi trentamila anni fa, con la nascita dei primi draghi antichi (gli Elder Dragons). Poco si sa di questa civiltà alla quale Nicol Bolas appartiene, se non il fatto che, intorno al -20.000 A.R., i draghi antichi si sono massacrati nel corso di una guerra terribile che vide l’accensione della scintilla di Nicol Bolas. L’Età dei Draghi si concluse circa diecimila anni dopo, con l’imprigionamento dei Primevi (come Crosis o Dromar) da parte di cinque maghi umani chiamati Numena, il cui dominio, tuttavia, non durò a lungo. Gli umani avevano però conquistato le terre emerse, e nel corso dei millenni successivi costruirono una civiltà tecnologicamente e magicamente sviluppata: l’Impero Thran.
Ma anche l’Impero Thran non era destinato a durare. Le ambizioni dell’umano Yawgmoth portarono alla guerra civile, alla distruzione della capitale Halcyon e la nascita di una terribile entità: Phyrexia. Gli artefatti dei Thran vennero riscoperti ed utilizzati per creare le macchine che si sfidarono sul territorio di Terisiare diversi millenni, durante la Guerra dei Fratelli Urza e Mishra che dapprima risvegliò e poi sigillò l’antico male phyrexiano per tremila anni e condannando il piano ad una devastante Era Glaciale durata tremila anni.
Teatro di battaglie feroci tra Urza e Yawgmoth, Dominaria rischiò di essere completamente annientata nel 4205 A.R., quando finalmente Phyrexia invase il piano con tutte le sue truppe. Solo l’intervento della Nave Volante Cavalcavento e l’alleanza tra alcuni planeswalker (i famosi Nove Titani, anche se solo quattro di loro operarono davvero per la distruzione di Yawgmoth), poté salvare il mondo dall’apocalisse, ma le conseguenze dell’Invasione furono devastanti, e i popoli di Dominaria cominciarono a perdere sé stessi combattendo nelle arene della Cabala di Otaria, alla vana ricerca di gloria, ricchezza e potere.
Ma i venti della guerra soffiarono presto anche sul continente di Kamahl, e la scoperta dell’artefatto Mirari provocò una serie di conflitti che si conclusero solo con la rinascita di Karona, unica creatura in grado di portare la pace nel continente. Una pace però forzata, ottenuta con il sacrificio di migliaia di persone e solo dopo aver negato l’accesso al mana del piano a tutti i maghi, ad eccezione di Karona stessa.
Quando anche Karona venne uccisa, nel 4306 A.R., il mana tornò a scorrere, ma le ferite aperte dagli eventi più traumatici della storia di Dominaria e mai del tutto guarite, cominciarono a deteriorare la struttura stessa del tempo dello spazio. Ci vollero il sacrificio di quattro planeswalker antichi e delle scintille di altri due, per guarire (o meglio, riparare) Dominaria e il Multiverso.
Sono passati sessant’anni da allora, e Dominaria, come tutto il Multiverso, è radicalmente cambiata. Ma alcune delle sue leggende sembrano essere ancora vive. Oggi sono qui per raccontarvi le loro storie.
Karn, golem d’Argento
Creato nel 3285 A.R. da Urza, Karn venne utilizzato a lungo per gli esperimenti temporali del suo creatore, stringendo intanto una solida amicizia con uno degli studenti dell’Accademia di Tolaria fondata dal planeswalker: Jhoira. Quando il phyrexiano k’rrik distrusse l’Accademia nel 3307 A.R., Urza ordinò a Karn di tornare indietro e rivelare la presenza dell’agente di Yawgmoth prima che potesse fare danni, ma così facendo il golem d’argento provocò un sovraccarico della macchina del tempo e di conseguenza la sua esplosione. Nei secoli successivi, Karn continuò ad aiutare Urza con i suoi progetti, limitando la propria memoria per non soffrire la distanza da Jhoira e addirittura facendo un giuramento di pacifismo in seguito ad un evento traumatico, finché non divenne macchinista della Cavalcavento comandata da Sisay. A bordo della Cavalcavento, Karn viaggiò su Rath, su Mercadia e infine in Benalia, in Koilos e in Urborg, dove il suo intervento permise alla Nave Volante di diventare l’arma della distruzione di Yawgmoth. Divenuto un planeswalker, Karn costruì il suo paradiso artificiale, un piano che chiamò Argentum e che popolò di golem come lui. Ma Argentum e lo stesso Karn, ad insaputa del golem d’argento, erano corrotti dall’Olio Scintillante pompato dal cuore di Xantcha inserito nel suo corpo, ma la corruzione divenne evidente solo quando il planeswalker utilizzò gran parte del suo potere per chiudere la Fenditura Temporale di Tolaria. Fuggito su Argentum, divenuto nel frattempo Mirrodin e già devastato da una guerra che lui stesso aveva concluso, Karn impazzì, e venne sfruttato dai neo-phyrexiani nati dall’Olio per trasformare il piano artificiale in una Nuova Phyrexia. Grazie al sacrificio di Venser, avvenuto circa un paio d’anni fa, e alle cure di Melira, Karn è tornato in sé, ed è partito per un viaggio per scoprire quanti altri piani aveva contagiato con l’Olio, viaggio che sembra averlo portato su Dominaria
Jaya Ballard, Maga Specialista
Piromante discepola dell’arcimago Jodah, Jaya visse durante l’Era Glaciale in Terisiare, e combatté le forze del necromante Lim-Dûl al fianco dei regni di Kjeldor e Balduvia. Successivamente, Jaya venne posseduta dallo spirito di Mairsil, antico avversario di Jodah sopravvissuto all’interno dell’anello che un tempo era appartenuto a Lim- Dûl. Durante la battaglia tra Jodah e la Jaya posseduta, la scintilla della piromante si accese, spalancando le porte del Multiverso. Durante la sua lunga vita, Jaya ha raggiunto il piano di Regatha, dove ha fondato il monastero del Torrione Kher nel quale Chandra Nalaar ha passato la sua adolescenza. Se la sua scintilla sia ancora attiva o se si sia invece spenta dopo la Riparazione, è ancora un mistero.
Jhoira dei Ghitu
Nata tra i Ghitu di Shiv, Jhoira fu tra i primi bambini prodigio di Dominaria a studiare nell’Accademia di Tolaria fondata da Urza. Artefice abilissima e grande amica di Karn (fin dalla sua giovinezza) e Teferi (solo dopo il Disastro di Tolaria), Jhoira venne ingannata da K’rrik, il quale sfruttò il suo buon cuore per nascondersi da Urza e portare a termine il suo diabolico piano di distruzione. Jhoira sopravvisse al Disastro di Tolaria causato dal viaggio nel tempo di Karn, e bevendo l’acqua contaminata dalle energie temporali dell’isola, è diventata una semi-immortale ottenendo la capacità di invecchiare di un anno ogni secolo. Fino all’Invasione, Jhoira lavorò per Urza, ma quando le forze di Yawgmoth attaccarono, chiese a Teferi di mandare fuori fase parte del continente di Shiv, salvandolo dalla distruzione. 300 anni dopo, Jhoira affiancò Teferi nella sua missione per chiudere le Fenditure, e una volta conclusa l’emergenza si è ritirata a vivere con Jodah.
Jodah, Arcimago Eterno
Discendente di Urza, Jodah vive da più di quattromila anni grazie alla sua scelta di gettarsi in una fontana della giovinezza per sfuggire a dei persecutori della Terisiare dei tempi dell’Oscurità. In giovane età, Jodah venne adocchiato da Mairsil, il quale tentò per due volte di utilizzare il suo sangue per risvegliare delle macchine di fattura phyrexiana abbandonate su Dominaria, ma l’Arcimago riuscì a fermarlo in entrambi i casi prima che fosse troppo tardi. Jodah studiò al Conclave dei Maghi, dove aiutò Lord Ith a liberarsi dalla gabbia dove era stato rinchiuso da Mairsil, e fu a lungo il preside della Scuola dell’Invisibile, mantenendo il senno durante i millenni solo grazie ad un particolare specchio magico che Freyalise utilizzò per lanciare il suo Incantesimo del Mondo. Durante la Crisi delle Fenditure, Jodah aiutò Jhoira, Teferi e i loro compagni, strinse amicizia con Venser e si infatuò di Jhoira. E’ probabile che i due stiano insieme ancora oggi.
Josu Vess
Fratello di Liliana, Josu è stato maledetto da una pozione che avrebbe dovuto guarirlo, diventando un non morto senziente. E’ probabile che si aggiri ancora per le terre dei Vess, alla ricerca della sorella per vendicarsi.
Radha, Erede di Keld
Elfa keldon frutto dell’unione tra un’elfa di Cielsudario e l’eroe keldon Astor, ha vissuto gran parte della sua vita nella foresta protetta da Freyalise, cercando in ogni modo di distruggere i gathan (keldon geneticamente modificati) che popolavano Keld da dopo l’Invasione Phyrexiana. In seguito al suo viaggio con Teferi, Jhoira e i loro compagni, Radha riuscì a sconfiggere il suo eterno rivale e a conquistare il potere in Keld, ma la sua vita è stata nuovamente scossa quando la planeswalker Jeska la rapì per utilizzare la sua scintilla latente per chiudere le Fenditure. Questo danneggiò la scintilla di Radha, ma non è detto che, dopo la Riparazione, l’elfa keldon non sia riuscita a “guarire”.
Multani e Molimo, Stregoni Maro
Creature di Gea, la dea della vita di Dominaria, Multani e Molimo sono gli avatar delle foreste di Yavimaya e Llanowar, i loro protettori immortali che vegliano in nome di Gea. Se del secondo non si sa praticamente nulla, dato che è apparso per la prima volta solo durante l’Invasione Phyrexiana, su Multani si possiedono molte più informazioni. Egli è antico quanto Yavimaya stessa, ha assistito alla Guerra dei Fratelli ed ha sofferto quando Argoth è stata distrutta dal Golgothian Sylex, tanto da volersi vendicare di Urza quando il planeswalker, millenni dopo, si presentò in Yavimaya per ottenere il Weatherseed, il seme da cui sarebbe cresciuta la parte in legno della Cavalcavento. Ma di fronte alla minaccia phyrexiana a Tolaria, Multani comprese che punire Urza sarebbe stato un errore, e decise invece di allearsi con lui per distruggere Phyrexia. Fu il mentore di Gerrard, viaggiò a bordo della Cavalcavento, riuscì a difendere Yavimaya dall’Invasione e contribuì ad imprigionare il Drago Primevo Rith in una prigione di Magnigoth in Urborg, per poi continuare a combattere al fianco delle forze della Coalizione nelle più grandi battaglie dell’Invasione. Dopo la Seconda venuta di Karona, quando le Fenditure Dimensionali cominciarono a divorare il mana di Dominaria, Multani riuscì a rallentare il decadimento di Yavimaya per due secoli, salvo poi sacrificare sé stesso per chiudere definitivamente la Fenditura. Tuttavia uno stregone-maro muore davvero solo quando la foresta non è in grado di rigenerarlo, e visto che Yavimaya è sopravvissuta alla Crisi delle Fenditure, è assai probabile che Multani sia ancora vivo.
Squee, Nababbo Goblin
Mozzo della Cavalcavento durante tutti i suoi viaggi alla ricerca dell’Eredità e poi su Rath e Mercadia, Squee era un goblin particolarmente intelligente per la sua razza, e nonostante non fosse particolarmente furbo o saggio, riuscì più volte a salvare i suoi compagni da situazioni difficili, guadagnandosi il rispetto e l’amicizia di tutta la ciurma. Quando Gerrard venne rapito da Ertai, Squee, nel tentativo di salvare l’amico Capashen, si aggrappò al mago traditore, venendo teletrasportato nella Fortezza di Rath. Lì, per dimostrare a Gerrard che Yawgmoth avrebbe potuto riportare in vita Hanna, Crovax lanciò una maledizione su Squee, rendendolo di fatto immortale. Ogni volta che Squee moriva, resuscitava dopo pochi minuti, e questo gli permise di uccidere Ertai e sopravvivere allo schianto della Cavalcavento nel mare di Urborg dopo la sconfitta di Yawgmoth. Nonostante non sia un “eterno” giovane come Jhoira o Jodah, Squee potrebbe essere divenuto effettivamente immortale al 100%, e dunque potrebbe essere ancora vivo.
Teferi, Mago di Zhalfir
Appassionato di magia e filosofia fin da bambino, Teferi fu uno dei peggiori studenti dell’Accademia di Tolaria e al tempo stesso una delle migliori menti uscite da essa. Da bambino, Teferi faceva impazzire gli insegnanti, e in particolare Barrin, ma da adulto, dopo aver vissuto dieci anni a bruciare vivo all’interno di una bolla rallenta tempo generata dal Disastro di Tolaria, divenne uno dei più saggi alleati di Urza. A differenza di altri planeswalker, la sua scintilla si accese in un momento molto distante dall’evento più traumatico della sua vita (la bolla, appunto), e una volta ottenuto il potere di un dio, Teferi cominciò a studiare il flusso del tempo e la magia temporale. I suoi esperimenti condussero dapprima alla Guerra del Mirage, ma la sua conoscenza fu fondamentale per salvare Zhalfir e Shiv dalla furia di Phyrexia. Purtroppo, dopo aver sacrificato la sua scintilla per rimettere a posto Shiv e chiudere la Fenditura locale, Teferi dovette assistere alla scomparsa di Zhalfir nel flusso temporale causata dalla chiusura violenta della Fenditura di Zhalfir da parte di Jeska. Oggi Teferi dovrebbe essere un mago mortale, tuttavia il suo aspetto ancora giovane fa sorgere dei dubbi a molti.
Ed ora non ci resta che attendere l’inizio dei racconti di Dominaria! Restate sintonizzati, ci saremo, puntuali, con le nostre sintesi per non perdere il filo della storia!